domenica 30 dicembre 2007

BUON ANNO NUOVO


...e tanti Auguri di Buone Corse!

sabato 22 dicembre 2007

BUON NATALE



Volevo augurare a tutti gli amici che leggono il mio blog un Buon Natale. E mi raccomando quando sarete seduti a tavola… ricordatevi che siete atleti…!

mercoledì 19 dicembre 2007

CURSA DE NATALE, MONTECARLO

Domenica ho gareggiato all’estero. Infatti, grazie all’invito di Augusto e degli amici della Dragonero, sono andato a calpestare le vie di Montecarlo. Recatomi a Mondovì venerdì, sabato mattina mi svegliavo con la sorpresa che nevicava; ciò mi preoccupava poiché il giorno seguente avremmo dovuto affrontare il valico del Colle di Tenda (1871 mt slm) per recarci a Ventimiglia e da lì a Montecarlo. Domenica mattina il ritrovo è a Borgo San Dalmazzo, fatte le macchine alle 6e45 si parte. Le strade sono discretamente pulite, oltrepassiamo senza troppe difficoltà il valico e dopo una breve sosta a Ventimiglia per un caffè raggiungiamo il Principato, il ritrovo è a Port Hercule. La giornata promette bene, splende un bel sole ma tira un po’ di vento; posteggiate le auto nei parcheggi sotterranei, che per l’occasione adottano una tariffa ridotta a forfait, ritiriamo velocemente i pettorali e i pacchi gara (gli organizzatori devono essere amici di quelli della Tuttadritta…), ci cambiamo e iniziamo il riscaldamento. Giriamo per le vie vicine, non sono mai stato a Montecarlo e cerco i luoghi che di solito si vedono in tv in occasioni come il Gran Premio di Formula 1. Augusto mi dice che proprio nell’ultimo chilometro di gara transiteremo per il tunnel, la zona arrivo-ritrovo infatti non è altro che quel tratto di circuito denominato “Piscine” poco prima della curva della “Rascasse”. Alle 10e30 si parte, incredibilmente sulla linea di partenza si svolge tutto con molta calma e ordine: nessuno spinge o si porta avanti. Io sono in prima fila, allo sparo parto abbastanza bene e forse troppo forte, ci provo, ma dopo un chilometro la prima difficoltà, la salita che porta al palazzo reale. Cerco di correrla bene ma fatico, oltretutto è una specie di scalinata di quelle con bassa alzata, tipo le mulattiere, ciò mi fa perdere il passo diverse volte. Scollinati sul piazzale davanti la residenza reale ci lanciamo verso il porto e ripassiamo nei pressi della partenza, non riesco a correre bene, le gambe non girano bene e inoltre mi aspetta la seconda asperità, la salita che porta al Casinò. Questa la patisco più della prima, cerco di limitare i danni, il vento soffia contrario e non vedo l’ora di arrivare davanti il Casinò; da qui si scende per correre un tratto sul lungomare. Poco prima di imboccare il tunnel il percorso torna sulla stessa sede stradale su cui avevamo corso un paio di chilometri prima, qui alcuni atleti più attardati rallentano e ci battano le mani incitandoci in francese, incredibile! Io colpito da tanta sportività faccio appena in tempo a indicarli con l’indice e poi a fare un segno di ringraziamento col pollice in su, come per dire “anche voi siete dei grandi” credo che capiscano poiché si animano ancor di più! Nel mentre un atleta mi sorpassa, lo seguo sornione sotto il tunnel, manca meno di un chilometro e parto con la mia progressione finale, lo ripasso e non si attacca. Concludo trentacinquesimo, a una media di 3’34’’ al chilometro, parzialmente giustificabile dalle due salite e dal vento che mi ha infastidito per quasi tutta la gara, però non mi sento di aver corso benissimo, le sensazioni non erano delle migliori. Ma non importa, è stata una bella esperienza. In gara mi sono preso anche il lusso di guardarmi un po’ intorno. Poco dopo l’arrivo di tutti i partecipanti, saranno 1300 i classificati, iniziano le premiazioni con la presenza del Principe Alberto; mi ha stupito il modo sincero ed affettuoso con cui i residenti monegaschi lo applaudono al suo arrivo e poi al suo commiato, è molto alla mano, non disdegna strette di mano e foto. La giornata continua con una passeggiata tra i banchi del mercatino di Natale, decidiamo poi di anticipare il ritorno poiché Augusto viene avvisato da amici partiti prima che sul Tenda nevica. Infatti appena iniziamo a salire verso il Colle la strada si fa sempre più innevata, alcune macchine hanno difficoltà a salire, non sono bene attrezzati con gomme da neve o catene. Noi con calma raggiungiamo il tunnel e rientriamo in Italia, qui la situazione è migliore, almeno per quanto riguarda il fondo stradale. Pochi chilometri e la strada torna pulita, tra poco meno di un’ora saremo a casa e si conclude così una bella Domenica.



domenica 9 dicembre 2007

AGGIORNAMENTO GARMIN FORERUNNER 305

Per chi avesse il Garmin Forerunner 305 segnalo che dal giorno 12 Novembre sono disponibili i nuovi aggiornamenti per il Software e per il GPS Chipset. Chi li volesse scaricare li trova qui. La procedura è molto semplice e veloce, nonostante ciò bisogna stare sempre molto attenti quando si eseguono operazioni come queste in quanto se non andassero a buon fine si rischia di rendere l’apparecchio inutilizzabile. Io ho eseguito l’aggiornamento stamattina, anche se mi ha sempre funzionato a meraviglia.

venerdì 7 dicembre 2007

ANCORA SULLA TUTTA DRITTA

Rileggendo il post sulla gara di Domenica scorsa ho notato che, nonostante abbia scritto molto, mancava qualche considerazione, che mi faceva piacere esporre.
Lo faccio in maniera schematica, sperando di ricordarmi tutto:
PARTENZA: come tutte le gare dove c'è una grande affluenza il momento dello start è un pò critico, a meno di non essere tra i top runner accreditati. Bisogna decidere se schierarsi anticipatamente, rinunciando a parte del riscaldamento, o all'ultimo, compromettendo i primi metri di gara nel sorpassare e prendere il giusto ritmo. Per quanto riguarda la Tutta Dritta si potrebbero fare due linee di partenze in corrispondenza delle due vie che abbracciano l'Atrium o far partire i non competitivi qualche istante dopo.
PERCORSO: mi è piaciuto molto. Un lungo rettilineo che dalla partenza ti lancia all'arrivo, percorrendo alcuni tra i viali più importanti della città. Pressochè piatto e certificato nella misura di 10 km, ideale per chi vuole avere un riscontro cronometrico. Ben segnalato e chiuso al traffico. Mi sono sentito quasi un maratoneta a correre lì, sulla linea di mezzeria, con il pubblico ai lati. Non ho notato atteggiamenti ostili da parte degli automobilisti.
ZONA ARRIVO: mi pare abbia funzionato tutto abbastanza bene, restituzione chip, recupero borse e ristoro. Forse la sala per quest'ultimo era un pò piccola ma c'era un bel tepore. Qui ho incontarto Sundance Kid, amico di newsgroup, e Andrea. Purtroppo non avendo ancora trovato il collega con le chiavi della macchina dove avevo il cambio sono dovuto scappare velocemente per non prendermi qualche malanno.
PACCO GARA: nota dolente. Ho sentito più di una persona lamentarsi. Veramente povero in confronto al costo dell'iscrizione, considerando anche la molteplicità degli sponsor. Credo che queste stracittadine siano l'occasione migliore per avvicinare nuove persone alla corsa, soprattutto in una città sede di una maratona internazionale a cui potrebbero eventualmente partecipare, il comitato organizzatore oltretutto è lo stesso. Magari un pacco gara più ricco, eventualmente con una bella maglietta da sfoggiare nei futuri allenamenti avrebbe fatto piacere ai più.
CONSIDERAZIONI E PERCEZIONI: credo di aver corso bene e di aver mantenuto una buona condotta di gara. Sono stato leggermente attardato in partenza è vero, ma non credo che abbia influito sul risultato finale. Sono riuscito a correre regolare e in continua progressione, il chè mi ha portato a coprire i secondi 5 km più velocemente dei primi e di recuperare parecchie posizioni. Questi i parziali: primi 5 km in 17'13'', secondi 5 km in 16'47'';il cosiddetto "negative split".

lunedì 3 dicembre 2007

TUTTA DRITTA

Domenica si è disputata la quinta edizione della Tutta Dritta, stracittadina che dalla centrale Piazza Solferino si concludeva nel cortile antistante la Palazzina di Caccia di Stupinigi. La gara prende il nome dalla caratteristica del percorso: praticamente un rettilineo, per un totale di 10 km certificati.
Il primo contatto con la manifestazione l'ho avuto Sabato pomeriggio, quando in compagnia di Andrea ci siamo recati all'Atrium di Piazza Solferino a ritirare i pettorali per evitare le code della domenica mattina. Andrea in realtà l'ho aveva già ritirato in mattinata, ma molto gentilmente mi ha fatto compagnia; è stata l'occasione per una piacevole chiacchierata. Piccola nota negativa il pacco gara, consegnato contestualmente al pettorale e non domenica mattina all'arrivo come segnalato sul depliant, secondo me veramente povero (quasi da presa in giro...).
Domenica mattina il ritrovo è fissato per le ore 9 presso la caserma GdiF, da qui con i colleghi Mario, Salvatore e il Comandante ci rechiamo in Piazza Solferino che già brulica di podisti. Il tempo è abbastanza bello, la temperatura fresca ma non troppo. Decido, dopo un breve riscaldamento, di partire solo in canottiera; inauguro oggi il nuovo completino del CUS Torino, la fattura del materiale (Asics Coolmax) è migliore rispetto a quello vecchio, mi pare anche leggermente più spesso.
L'ora dello start si avvicina, a dieci minuti dal via mi porto in zona partenza e mi tocca scavalcare una transenna con altri atleti per non schierarmi troppo indietro. Non si fa, è vero, ma, o mi schieravo mezz'ora prima senza potermi scaldare adeguatamente o partivo indietro di una cinquantina di metri almeno compromettendo la prima parte di gara.
Lo sparo arriva quasi di sorpresa, e il colorato serpentone si mette in moto. Dopo pochisecondi passo sotto lo striscione e faccio partire il cronometro, abbiamo il tutti il chip e dovrebbe esserci il real time ma così non sarà, quantomeno non per tutti. Le prime centinaia di metri le corro zigzagando cercando di evitare gli atleti più lenti e di prendere il prima possibile un passo regolare. Il primo chilometro arriva quasi subito, un'occhiata al Garmin che segna 3'20''. Bene, non ho perso tanto in partenza, anzi, potevo andare anche un pelo più rilassato. Davanti a me ho parecchi atleti, credevo di essere partito pìù avanti ma tant'è... intanto il passo si e regolarizzato e inizio, piano piano, ad avanzare di posizioni. Praticamente faccio gara da solo, non trovo un gruppetto a cui aggregarmi. Poco male, oggi non c'è tattica, si corre e basta. L'andatura si assesta intorno al 3'24'' al chilometro, percepisco che stilisticamente non devo correre benissimo. All'ottavo chilometro c'è il mio primo tifoso... mio papà che mi comunica che sono intorno alla 42esima posizione. Spingo a tutta, sono quasi arrivato, davanti a me vedo le prime due donne, raggiungo e sorpasso prima la Iozzia e poi la keniana che vincerà. In lontananza si scorge la Palazzina di Stupinigi e vedo poco davanti un atleta con un'andatura conosciuta... ma è Enzo "la forgia" Falco! Chissà se lo prendo penso. Parto con la volata lunga, raggiungo Enzo e il suo gruppetto e li passo, dopo pochi metri c'è l'arrivo.
Tempo finale di 34'01'', mi accrediteranno poi un 34'10'' (altro che real time...).
Sono abbastanza soddisfatto della prova, sinceramente speravo di correre su un tempo finale di 33'30'' ma va bene così. E' stata una bella esperienza, non avevo mai corso questa gara ed ero curioso per la caratteristica che il percorso fosse un rettilineo unico; forse in certi momenti può essere psicologicamente impegnativo ma bello!



venerdì 30 novembre 2007

ALLENAMENTI MESE DI NOVEMBRE

Gio 1 Torino Lungopo, 31' risc. + 10X sprint in salita (150 mt., 31'' rec. Souplasse 65'') + 40' a 4'00''/km. Condizioni quasi buone, modificato l'allenamento, sarà 40' a 4'05''/10'' + potenz. + 40'' a 3'50''/55''. [31'+16'53''+40'07''; 7,2+13,15 km]
Ven 2 Torino Lungopo, corsa facile. Condizioni discrete. Streatching [39'09''; 8 km]
Sab 3 GARA ALLA MANDRIA, TROFEO INTERFORZE, 9,4 km, 33'14'', 12° classificato assoluto. Percorso misto sterrato asfalto con leggere asperità, condizioni non buone, stanchezza residua da domenica scorsa e da giovedì.
Dom 4 Ruffini, corsa lunga. Condizioni discrete. [66'18''; 14 km]

Lun 5 Torino Lungopo, corsa lunga. Condizioni discrete. [90'; 18,65 km]
Mar 6 Torino Lungopo, 20' risc. + medio: 10 km in 36'42'' (3'40''/km). Condizioni quasi buone. [20'+36'42''; 4,35+10 km]
Mer 7 Torino Lungopo, corsa lunga. Condizioni discrete. [47'52''; 10 km]
Gio 8 Torino Lungopo, 40' risc. + 10X sprint in salita (150 mt., 29'' rec. Souplasse 60'') + 40' a 3'52''/km. Condizioni quasi buone. [40'+15'48''+40'02''; 9,1+13,4 km
Ven 9 Riposo per Vento Forte
Sab 10 Torino Lungopo, 30' risc. + variazioni: 1'3'2'1'3'2'1' stesso recupero. Condizioni discrete. [30'+26'13''; 6,2+6,56 km]
Dom 11 Torino Lungopo, corsa lunga (4'20''/km). Condizioni buone. Streatching. [90'; 20,77 km]

Lun 12 Torino Lungopo, 40' risc. + 10X sprint in salita (150 mt., 31'' rec. Souplasse 60'') + 40' a 3'54''/km. Condizioni buone, leggero mal di stomaco per il freddo gli ultimi 20'. [40'+15'42''+40''; 9+13,3 km]
Mar 13 Torino Lungopo, 25' risc. + ripetute: 4X 3000 mt. rec. 1000 mt. Souplasse (11'04''-11'22''-11'15''-10'59). Condizioni quasi buone. [25'+67'02''; 5+15,56 km]
Mer 14 Torino Lungopo, corsa lunga (4'20''/km). Condizioni buone. Streatching. [73'03''; 16,75 km]
Gio 15 Torino Lungopo, 30' risc. + variazioni: 6X 3' rec. 2'. Tot. 7,69 km in 30'25''; 3'57''/km). Condizioni buone. [30'+30'25''; 6,07+7,69 km]
Ven 16 Torino Lungopo, corsa facile. Condizioni buone. Streatching [46'41''; 10,11 km]
Sab 17 GARA A CAVOUR, 1a APPLE RUN, 9 km, 30'41'', 22° classificato assoluto. Gara a circuito, 3 giri in piano. Ho corso bene, partenza molto stretta e gran freddo. Ho battuto Pedrini, Giordanengo e Tassone.
Dom 18 Torino Lungopo, corsa facile. Condizioni buone. Streatching [46'58''; 10 km]

Lun 19 Torino Lungopo, 40' risc. + 10X sprint in salita (150 mt., 31'' rec. Souplasse 60'') + 40' a 3'55''/km. Condizioni buone. [40'+15'22''+40'; 9,15+13,23 km]
Mar 20 Torino Lungopo, 20' risc. + medio: 12 km in 45'39'' (3'48''/km). Condizioni quasi buone. [20'+45'39''; 4+12 km]
Mer 21 Torino Lungopo, 40' risc. + 10X sprint in salita (150 mt., 31'' rec. Souplasse 60'') + 40' a 3'53''/km. Condizioni buone. [40'+15'57''+40'; 9+13,3 km]
Gio 22 Riposo per Pioggia
Ven 23 Riposo per Pioggia
Sab 24 Maccagno, 30' risc. + fartlek in salita: 1'321321321 stesso recupero. Condizioni buone. [30'+77'11''; 6,4+15,8 km]
Dom 25 Luino Pista Ciclabile, corsa lunga. Condizioni quasi buone. Streatching. [95'16''; 21,46 km]

Lun 26 Torino Lungopo, 40' risc. + 10X sprint in salita (150 mt., 31>30'' rec. Souplasse 60'') + 40' a 4'00''/km. Condizioni quasi buone, stanchezza negli ultimi 40'. [40'+15'27''+40'; 9+12,9 km]
Mar 27 Torino Lungopo, 27' risc. + ripetute: 3X3000 mt. Rec. 1000 mt. Souplasse (10'47''-10'47''-10'52''). Condizioni quasi buone. [27'+53'06'', 5,5+12 km]
Mer 28 Torino Lungopo, corsa lunga lenta, condizioni discrete. [72'; 14,44 km]
Gio 29 Torino Lungopo, 30' risc. + variazioni: 6X 3' rec. 2'. Tot. 7,7 km in 30'20''; 3'56''/km). Condizioni buone. [30'+30'20''; 6,1+7,7 km]
Ven 30 Riposo Programmato

Toale km: 425.

martedì 27 novembre 2007

WEEKEND A LUINO

Venerdì pomeriggio sono andato a Luino e qui ho trascorso tutto il fine settimana. Luino è il posto dove ho vissuto per lavoro per nove anni fino ad Agosto di quest'anno.
Poichè venerdì mattina pioveva abbastanza intensamente a Torino, ho deciso di non allenarmi e prendermi un giorno di riposo. In serata poi, mi sono recato a Verbania per cenare insieme al mio amico e collega Aldo e a Giuseppe. Sul tardi ci ha raggiunto il mio allenatore Germano e, tra una chiacchiera e l'altra, mi ha proposto una modifica all'allenamento di sabato: il previsto fartlek 1'321321321 (recupero uguale alla prova svolta) l'avrei effettuato in salita.
Sabato mattina quindi mi reco a Maccagno, vicino a Luino, per svolgere l'allenamento previsto. Mezz'oretta di riscaldamento in pista e poi via... su per la salita che porta al Valico di Biegno-Indemini in Val Veddasca. Questa è una salita che conosco bene avendola corsa più volte per i lunghi o le ripetute; ad Agosto ci ho fatto uno degli allenamenti più tosti che abbia mai fatto per festeggiare il trasferimento a Torino, salita fino alla Caserma GdiF (15 km) e ritorno. I primi 3 chilometri sono abbastanta duri, poi la salita continua con una pendenza sempre considerevole ma più corribile. Certo che un fartlek in salita non l'avevo mai provato... che dire... micidiale! Soprattutto quando dopo la prova da un minuto e uguale recupero si parte per la prova da 3'. Io poi non sono di certo uno stambecco, anzi,... ma quando vedo una salita mi prende voglia di correrci, soprattutto una salita di montagna immersa nei boschi che attraversa piccoli paesini di una volta come quella della Val Veddasca. Sabato poi l'atmosfera era particolare, piovigginava leggermente e salendo in alcuni tratti ero immerso nella foschia delle nuvole basse... che spettacolo! Ho fatto tanta fatica è vero, ma questo allenamento me lo sono goduto veramente!

Domenica il programma prevedeva 90' di corsa lunga. Il fartlek del giorno prima si è fatto un pò sentire ma comunque sono riuscito a correre abbastanza bene; ho avvertito un filo di stanchezza muscolare l'ultimo quarto d'ora, anche perchè facendo una modifica al solito percorso ho corso per 1h36'.

A breve il riassunto degli allenamenti del mese di Novembre.






giovedì 22 novembre 2007

L'IMPORTANZA DEL SALUTARSI

Copio Incollo un articolo che tempo fa lessi su podisti.net e che mi salvai sul pc perchè mi piacque particolarmente:

"Quando da ragazzino andavo con mio padre a fare lunghe passeggiate sulle Madonie oppure su per i monti che cingono la Conca d'Oro (la piana ricca di agrumeti, attorno a Palermo, oggi quasi del tutto cementificata), ricevetti l'insegnamento che una buona regola del viandante (una regola valida per tutte le stagioni) era quella di rivolgere un saluto e un augurio di buon cammino a qualsiasi altro viandante s'incontrasse o si raggiungesse lungo il sentiero. Quest'insegnamento m'è rimasto impresso, perchè sottolineava l'importanza di essere "affabili" con gli sconosciuti e si fondava sulla regola che il saluto non andava riservato esclusivamente a personaggi conosciuti. In più, il principio del saluto risultava una regola d'uso dei luoghi che ci si trova ad attraversare, come a dire: "Nessuno la può fare da padrone. Siamo tutti dei passeggeri e dobbiamo essere gentili l'uno nei confronti dell'altro".

Mio padre mi spiegò anche che la "regola del saluto" aveva un valore prezioso nei confronti di chi esercitava dei "diritti" su quei luoghi perchè era o pastore o contadino o padrone della terra. Quindi, da viandante, il saluto valeva anche come una forma di pedaggio "di cortesia" da corrispondere all'altro. In questi casi, al saluto, poteva anche far seguito una breve conversazione. Una volta, un pastore - che incontrammo su d’una pietraia brulla mentre ascendevamo sul per il fianco di una delle cime più alte delle Madonie - ci disse abbracciando con lo sguardo il panorama vasto e silenzioso che si apriva davanti a noi: "E' ccà ca niscivi" [Sono uscito qui]. Per questo motivo, proprio perchè ci s'incontra con persone che, per nascita, appartengono a quei luoghi, nel "salutare" non doveva esserci alcuna arroganza, quell'arroganza un po' proterva che s’esprime nell'attendere alteri che sia prima l'altro a salutare e, non dovesse salutare, nel non non salutare nemmeno noi. Quando ciò accade, mentre ciascuno dei due viandanti prosegue per la sua strada, il momento dell'incontro sfuma e passa, qualcosa della umanità di ciascuno e dell’unicità di quell’incontro s'è perso per sempre.

A questa regola nel corso della mia vita mi sono sempre ispirato, ottenendo sempre un contraccambio in parole o con un gesto. Anche nella mia pratica podistica, ho sempre cercato di applicare questa regola. Sia nei confronti di coloro con i quali mi trovo a condividere l’uso degli spazi urbani alle prime luci dell’alba, sia nei confronti di altri che – come – corrono. È così che mi ritrovo a salutare l’edicolante, l’extra-comunitario che ha tenuto aperta per tutta la notte la rivendita di fiori e piante, perfino Ninetta, la homeless che arriva prestissimo –chi sa da dove – ad occupare la sua postazione e a gettare innocui improperi a chi passa. Ogni volta che incontro un podista intento nel suo allenamento (un mio simile, uno con il quale – in teoria – condivido la stessa passione) ho sempre salutato. "Ciao!!!", "Buongiorno!!!" a seconda dei casi: un saluto non costa niente e può far piacere salutare un proprio simile anche se le strade di ciascuno seguono traiettorie opposte. Purtroppo, devo dire che i podisti metropolitani - ancora non ho trovato eccezioni a simile comportamento – a differenza del fiorista, dell’edicolante o dello spazzino, ignorano la regola di cortesia che mi è stata trasmessa. Invariabilmente, proseguono nella loro corsa, lo sguardo fisso nel vuoto, ingrugniti nello sforzo. Alcuni pensano che la pratica sportiva dovrebbe ingentilire gli animi, nobilitare, arricchire interiormente gli individui che vi si dedicano. L'ignorare il saluto di un proprio simile ( di più: di un proprio pari, di uno che fa parte della stessa "comunità" specializzata) sembra contraddire un tale assunto. Forse, bisognerebbe ri-apprendere alcune regole elementari della cortesia, per dare un senso diverso alla propria dedizione allo sport: che attualmente, così come viene praticato sembra orientato verso forme di appartenenza "gruppale" esasperata, in cui il riconoscimento dell'altro può avvenire soltanto se l'altro è visto come "simile", "pari", in definitiva appartenente alla stessa tribù. Per lo stesso motivo, se ad un gruppetto di podisti appartenenti alla stessa "conventicola" vuole aggregarsi uno "sconosciuto", il tacito accordo (subito messo in atto dal gruppo) è "Stronchiamolo!!!!" e tutti cominciano a correre come forsennati. Forse il rito del saluto (che, così concepito, lungi dall'essere vuota ritualità è anche scambio, relazione, riconoscimento del valore dell'esistenza dell'altro) s'è perso, con il concomitante smarrimento dell'affabilità, della cortesia, gentilezza, disponibilità che un tempo contraddistingueva la vita negli spazi urbani e non solo. Forse sempre più ci stiamo abituando a vivere chiusi dentro un duro guscio di solitudine che porta ciascuno ad ignorare l'Altro da sé, a non vederlo, a non sentirlo.

Tutto questo è indubbiamente molto triste e bisognerebbe porre rimedio, prima che i guasti dell'isolamento e della solitudine diventino irreparabili. Cominciamo, dunque, a fare il semplice esercizio di rivolgere una parola di saluto, di augurio, un semplice commento a tutti i podisti che incontriamo durante il nostro allenamento. Fare ciò non costa nulla e, alla fine, qualcosa raccoglieremo, anche se inizialmente il nostro salutare verrà accolto con un muro d’indifferenza. Cerchiamo dunque di essere sempre "affabili" e "conviviali" nel nostro approccio alla corsa. Se non accompagnata da simili qualità e da una bella dose di calore umano, la corsa - come ogni altro sport - non è davvero nulla".

lunedì 19 novembre 2007

APPLE RUN

Sabato pomeriggio si è svolta a Cavour la prima edizione dell'Apple Run, inserita nella manifestazione "Tutto Mele". Più che "Corsa delle Mele" a me è parsa la corsa del freddo... Mannaggia quanto ne ho preso! Credo sia stata una delle gare più "fresche" a cui abbia partecipato (ho visto gente correre più veloce il defaticamento verso la macchina che la gara...!).
Arrivato nel primo pomeriggio a Cavour, incontro nei pressi della zona ritrovo i miei amici Augusto e Fabrizio, con cui ritiriamo i pettorali e il pacco-gara, che consiste in 3 kg circa di mele più un salamino, acqua, marmellata, latte e alcuni gadget. Veramente ottimo. Augusto mi informa nel mentre che la partenza sarà un pò difficoltosa, in quanto situata nella via centrale di Cavour che è abbastanza stretta; il percorso poi si snoderà andando a circoscrivere la Rocca di Cavour. Ci saranno da compiere tre giri per un totale di 9,06 km (GPS Garmin). Finito il riscaldamento ci portiamo in zona partenza dove, mentre attendiamo che gli organizzatori chiamini uno a uno i "Top Runner" vedo davanti a me una maglia rossa e un profilo conosciuto... Ma è Andrea! Giusto il tempo di salutarlo e scambiare poche battute che il colpo di pistola fa muovere il colorato serpentone tra l'incitamento del pubblico. Come m'immaginavo la partenza è difficoltosa, impiego circa un centinaio di metri per prendere il mio passo e mi accorgo che gli atleti con cui i solito faccio gara sono davanti a me di circa una decina di secondi: mi lancio all'inseguimento e poco prima del cartello del primo km li raggiungo. Le sensazioni sono buone, decido quindi di stare davanti al gruppetto. Per ben due volte ricucio i distacchi con atleti che ci precedevano; al settimo km mi rilasso un attimo defilandomi leggermente, ho deciso di lanciare la volata lunga su un leggero falsopiano in salita a poco meno di un km dall'arrivo a cui seguirà una leggera discesa. Così faccio e la tattica mi dà ragione, concludo in 22esima posizione che, considerando l'alta qualità dei partecipanti, mi soddisfa: ho corso a una media di 3'23'' al km arrivando da una settimana di carico con 110 km nelle gambe quantitativo e poco qualitativo.
Alla gara sono seguite le premiazioni presso un tendone fortunatamente riscaldato dove ho potuto chiacchierare con più tranquillità con Andrea. Ho scoperto che abitiamo vicino e lavora praticamente davanti casa mia! Ciao Andrea, ti saluto anche da qui; persevera e vedrai che i miglioramenti arriveranno!





lunedì 5 novembre 2007

TROFEO INTERFORZE

Sabato mattina si è svolta al Parco Della Mandria l'undicesima edizione del Trofeo Interforze. Gara organizzata dalla Sezione Volante della Polizia di Stato di Torino e riservata agli appartenenti alle Forze Armate. Io ho partecipato con la squadra del Comando Regione Guardia Di Finanza del Piemonte, che si classificherà prima tra le società numerose e seconda a punteggio. La corsa, di 9,4 km, si è sviluppata completamente all'interno del Parco, prevalentemente su sterrato e per il resto su asfalto. Devo dire che non ho corso per niente bene. Già venerdì sera nel pre-gara mi sentivo un pò indolenzito nelle gambe, evidentemente non ho recuperato perfettamente la mezza di Trecate di domenica scorsa e inoltre giovedì ho svolto un allenamento abbastanza impegnativo; la gara è stata così un pò condizionata, non sono riuscito a correre bello sciolto anche per i lunghi tratti in sterrato che non mi aiutavano di certo. Stringendo i denti sono riuscito a concludere a una media di 3'32'' al km in dodicesima posizione. Peccato, ma sono cose che succedono. A parziale consolazione il fatto che ho corso in uno dei percorsi più belli secondo me su cui abbia mai gareggiato, completamente immerso nella natura; è fortunato chi abita nei pareggi della Mandria e può usufruirne per allenarsi.










domenica 28 ottobre 2007

TRECATE HALF MARATHON

Stamattina sono andato a correre a Trecate, per la 5a edizione della Trecate HalfMarathon. Trasferta con gli amici Augusto e Fabrizio che da Frabosa sono passati a prendermi. La gara si propettava interessante, iscritti eravamo in 1238, dati dell'organizzazione, e da più di una persona ne avevamo sentito parlare bene. Arriviamo quindi in questa cittadina limitrofa a Novara ed effettivamente la prima impressione è buona: veloce la consegna dei pettorali, palazzetto dello sport adibito a ritrovo, doccie, deposito borse e premiazioni. Solo a Tenero, in Svizzera, avevo trovato di un'organizzazione simile. Alle 9e30 si parte. La partenza è un pò stretta e non sono nelle primissime file, comunque non importa, abbastanza agevolmente prendo il mio passo superando i concorrenti più lenti. Mi accorgo che il gps del Garmin non prende il segnale, dovrò rinuncire alla segnalazione dell'andatura, anche perchè per errore gli imposto la modalità "indoor". Cerco come sempre un gruppetto che possa andarmi bene e lo trovo in quello che "scorta" la prima donna (Cocchetti). Bene penso, a Volpiano era stata una buona tattica e potrà essermi utile anche oggi. Si parte con un ritmo sui 3'34'' al km, un pelo più veloce di Volpiano. Primi 5 km in 17'49'' e passaggio al 10° km in 35'40''. Il clima è ideale, nuvoloso e fresco; forse leggermente un pelo umido. Il percorso, che si sviluppa per le campagne limitrofe a Trecate, e piatto e veramente veloce, forse un pò monotono, attraversiamo infatti solo una piccola borgata e di pubblico non ce n'è. Nella seconda metà di gara inizio a sentire la fatica, riesco comunque a correre ancora bene e l'andatura è calata solo leggermente, siamo sul piede dei 3'35''/3'36'' al km. Dopo il 15° km il gruppetto si sgrana, rimaniamo una manciata più la Cocchetti. Cerco di finire bene sperando di non inchiodarmi gli ultimi due chilometri come a Volpiano, e cosi è: i lunghi di queste ultime tre settimana mi fanno terminare ancora abbastanza in spinta. Tempo finale di 1 ora 15'38'', 24° assoluto, quasi contento: speravo di stare poco sopra l'ora e 15'. Non essendo partito il gps non ho rilevato la distanza esatta; parlando con un ragazzo che si cambiava al termine della gara vicino a noi mi ha detto che il suo Garmin segnava sopra i 21,2 km. Piccola delusione per quanto riguarda le premiazioni, la gara infatti era ben premiata per tutte le categorie, peccato che la mia (Atleti) non era contemplata... Mistero. Ultimamente la Fidal ha avuto delle contestazioni per quanto riguarda l'uguaglianza tra i premi maschili e femminili, a sto giro ci abbiamo rimesso noi, pazienza, l'importante è correre...

venerdì 19 ottobre 2007

STRAFOSSAN

Domenica scorsa sono stato a correre a Fossano, dove era in programma la 6a Strafossan. Punto di ritrovo e di partenza della manifestazione era la splendida piazza del Castello degli Acaja. La gara si sviluppava su un anello cittadino da ripetere per tre volte, per una distanza complessiva di 10,5 km. Le mie condizioni non erano perfette, nel riscaldamento effettuato col mio amico Augusto infatti sentivo nelle gambe ancora un pò di stanchezza dovuta alla maratonina della domenica precedente; pensavo quindi di fare una gara non troppo tirata. Così non è stato. Infatti sono partito abbastanza brillante per non rimanere imbottigliato nelle prime due curve strette e ho provato a mantenere un buon ritmo già da subito. Non mi sentivo bello sciolto, ero già in piena spinta dai primi chilometri e non riuscivo a correre rilassato. Fortunatamente però sono riuscito a rimanere agganciato a un gruppetto, non mi sono certo certo vergognato a stare a ruota anche se è una tattica che non mi piace; l'andatura era buona e in leggera progressione, così che abbiamo recuperato durante la gara diverse posizioni. All'arrivo mi sono classificato 17esimo, considerando che i primi due erano keniani, a seguire il nazionale Abate e poi Massimino e Curetti non mi lamento. Alcune considerazioni che mi hanno comunque lasciato soddisfatto nonostante la non perfetta forma: come ho detto ho accusato un pò di stanchezza dovuta alla maratonina della settimana precedente; sono arrivato in volata con due atleti che di solito mi battono con un distacco superiore; anche se il circuito cittadino era abbastanza nervoso, la media è stata però di 3'24''/km, la migliore dell'ultimo periodo. Devo riuscire a correre in gara sotto i 3'20''/km per essere di nuovo competitivo.



martedì 9 ottobre 2007

MEZZA DELL'ABATE GUGLIELMO

Domenica, in quel di Volpiano, ho affrontato la prima maratonina dell'anno (come dicevo qualche post sotto l'anno agonistico per me parte da settembre...). Sinceramente non avevo la più pallida di come sarebbe andata, ho pochi chilometri nelle gambe e solo da lunedì scorso ho iniziato coi lunghi che mi introducono alla preparazione invernale. Volpiano dunque, ho scelto questa mezza anche programmando le altre più avanti. Dopo aver ritirato il pettorale e chip inizio col riscaldamento e già sento la gamba che, contrariamente al pregara di sabato, gira abbastanza bene. Bene mi dico, ma non m'illudo, la gara sarà lunga e dopo il quindicesimo arriva il bello. Partiamo alle 9e30, i soliti keniani ad andatura da corto veloce si allontanano velocemente mentre il gruppone dopo il primo chilometro inizia allungarsi. Io non voglio forzare, nonostante ciò corro sul ritmo dei 3'35'' in compagnia delle prime tre donne. Quasi non me ne accorgo e siamo già al 5°, 17'53'' il parziale. L'andatura è buona ma soprattutto costante, siamo sei o sette più le tre donne; passiamo San Benigno e ci dirigiamo verso Bosconero per il giro di boa. Il tracciato, descritto dagli organizzatori veloce, è leggermente ondulato, l'unica asperità è rappresentata da un cavalcavia che oltrepassa la ferrovia e che verrà affrontato due volte, all'andata e al ritorno. Si ritorna infatti sulla stessa strada. All'undicesimo chilometro passaggio sul tappeto del rilevamento chip e si torna verso Volpiano, l'andatura in certi tratti il leggerissima discesa scende anche sotto i 3'30'' al chilometro. Sono contento, se non vado in crisi nel finale dovrei terminare sotto l'ora e sedici. Al 15° siamo rimasti solo in cinque, io, Russo e le tre ragazze che iniziano a studiarsi per giocarsi la gara, io tiro il gruppo fino a che la Ejjarini scatta violentemente e se ne va. Provo anche io ad andare un pò in progressione ma sono al limite, cerco di gestire gli ultimi chilometri per non rovinare la gara, il cavalcavia sembra lungo il doppio che all'andata, stringo i denti e mi lancio verso il centro di Volpiano. Poche curve e sono all'arrivo: 1h15'59''. Sono contento nonostante non sia un tempone, non avrei creduto prima di partire di mantenere i 3'35'' di media, evidentemente, come mi confermerà il grande Germano, tutto il lavoro fatto in primavera-estate ha sopperito al chilometraggio totale. Volevo con questa prima mezza prendere le misure per le altre in futuro, sono fiducioso e spero di poter scendere sotto l'ora e quindici prossimamente. La giornata si conclude con le premiazioni, un pò in ritardo nonostante i chip; io mi sono classificato 24esimo assoluto e vinco un accappatoio (bellino, peccato solo fosse ricamato con la data dell'anno scorso...), pacco gara un borsa sortiva marchiata Algida... vabbeh...!



domenica 30 settembre 2007

2:04'26''



Immenso Haile!

I parziali:

5 km: 00:14'44''
10 km: 00:29'27'' / 00:14'43''
15 km: 00:44'16'' / 00:14'50''
20 km: 00:59'10'' / 00:14'54''
25 km: 01:14'05'' / 00:14'55''
30 km: 01:28'56'' / 00:14'51''
35 km: 01:43'38'' / 00:14'43''
40 km: 01:58'08'' / 00:14'30 ''
42,195 km: 2:04'26''

Prima Mezza Maratona: 01:02'29''
Seconda Mezza Maratona: 01:01'56''
Media al km: 02'56''
Velocità: 20.35 km/h

CUNEO - MICHELIN

Sabato pomeriggio di gara ieri, con i 12 km della Cuneo Michelin. Gara che aspettavo in modo particolare, nel 1997 infatti è stata l'utima corsa che avevo corso ad buoni livelli prima di fermarmi per frequentare il corso da finanziere a Predazzo. Alcune particolarità la rendono diversa dalle solite manifestazioni: il percorso è in linea, si parte infatti da Cuneo per arrivare allo stabilimento Michelin di Ronchi; l'altimetria è quasi tutta in leggera discesa, a parte un tratto di salita; il montepremi, in soldi, è abbastanza ricco. Partiamo alle 16 in punto da Viale degli Angeli di Cuneo, io sto abbastanza bene e mi trovo per il primo chilometro nel gruppetto di testa. Continuiamo in centro città, Via Nizza e Piazza Galimberti e ci dirigiamo verso il Vecchio Ponte. Intanto coloro che si giocheranno la vittoria si allontanano, Curetti, Gemetto, Massimino,... io rimango nel gruppetto che segue, il ritmo è abbastanza veloce, temo di pagarlo nel finale ma rimango lì. Dopo l'attraversamento del ponte sul Fiume Stura inizia l'unica asperità del tracciato, un chilometro e mezzo circa di salita, non è ripida, è corribile ma nonostante ciò come prevedevo perdo alcuni metri dagli altri ragazzi. Arrivato a Madonna dell'Olmo si prosegue lungo la statale e qui inizia una parte di gara molto confusa. Il traffico infatti non è completamente bloccato e noi atleti attraversiamo la strada cercando la migliore traiettoria, facendo incazzare di brutto i Vigili Locali. Vengo raggiunto e superato nel finale da tre atleti che però riesco a attere nell'allungo finale sul cavalchia che porta all'arrivo presso il dopolavoro Michelin. Concludo in 39'30'', il Garmin mi segna la distanza di 11,55 km per una media di 3'25'' al chilometro. Sono abbastanza soddisfatto, alla fine mi sono classificato 14° assoluto, ho fatto bene a partire davanti anche se alla fine ero un pò sulle gambe, a me invece piace fare gare in progressione. Le mie condizioni attuali sono queste, già lo sapevo, un pò lontane da quelle del '97 quando corsi la stessa gara a una media di 3'18''. Devo riuscire a togliere quei 5/6 secondi al chilometro per stare competitivo lì davanti. Concludendo giornata positiva, l'unico aspetto negativo è stato il tratto di gara sulla statale in mezzo al traffico del sabato pomeriggio... Si potrebbe risolvere dedicando una piccola corsia delimitata da birilli a noi atleti, evitando problemi a noi e agli automobilisti.



lunedì 24 settembre 2007

SAN FRANCESCO AL CAMPO

Ieri si è disputata a Torino la Turin Half Marathon, partenza e arrivo in Viale Virgilio nei pressi del Borgo medioevale, sul mio abituale percorso d'allenamento quindi. Attualmente non mi sento pronto per correre bene i 21 km e perciò ho optato per una gara di soli 10 km, la prima mezza quest'anno sarà, se tutto va bene, a Volpiano il 7 di Ottobre. Sono quindi andato a San Francesco al Campo dove era in programma questa manifestazione organizzata dalla CBR Borgaretto. Partecipazione leggermente ridotta come previsto, alla partenza eravamo poco più di 400. Io ho corso discretamente bene, ho concluso i 9,8 km alla media di 3'29''. Speravo un po' meglio sinceramente, nelle ultime due settimane non ho caricato per nulla e di solito in queste condizioni sono più competitivo, nonostante ciò in gara non ho sentito ottime sensazioni; bisogna però anche dire che ho gareggiato parecchio, e che il giro a tappe delle Langhe di Luglio è stato molto impegnativo. La gara in sé si è svolta col solito copione delle ultime: gruppetto di testa che se ne va via verso il primo chilometro e io tra i primi inseguitori. Nono arrivato assoluto e sesto di categoria. Durante la premiazione ho conosciuto con molto piacere Andrea del blog Correre... Ciao Andrea! Ci vediamo alla prossima gara. Adesso mi aspetta ancora una settimana di allenamento facile e poi si inizia con la preparazione invernale, vedremo come mi organizzo a farla qui a Torino.

domenica 16 settembre 2007

CORRI A SAN MATTEO

Stamattina trasferta breve, sono infatti andato a correre a Nichelino, a pochi minuti da casa. Meno male, perchè la partenza degli adulti era fissata per le ore 9 in punto, un orario anticipato rispetto al solito. La gara è stata organizzata dall'Atletica Nichelino, la mia prima società podistica, che ai tempi si chiamava Punto Blu; con loro ho iniziato, da cadetto, la mia avventura nel mondo degli atleti dal piè veloce e ancora oggi ricordo tutti con affetto. La società organizzatrice ha inoltre creato un gemellaggio con una squadra podistica di Caluire (Francia) che era presente con una colorata rappresentanza (alla partenza mi sono girato e c'era un bel clown vestito di tutto punto!). La corsa si è svolta per le vie di Nichelino, dopo un primo giro di poco più di un chilometro ci siamo diretti verso il centro della cittadina. Soluzione per cui ho sentito lamentarsi qualcuno per il fatto che il tracciato di gara era tutto per il centro abitato, effettivamente si poteva sfruttare l'adiacente parco ma a me sinceramente è piaciuto più così, per lo meno c'era un pò di pubblico che applaudiva e ci incitava. Io stavo abbastanza bene, sono partito abbastanza brillante per la condizione attuale tirando per i primi 5 chilometri il gruppo inseguitore i primi. I primi chilometri sono stati coperti sul ritmo dei 3'22''/3'23''. Al quinto chilometro ho iniziato a faticare un pò, temevo che l'andatura iniziale mi mettesse in crisi e così è stato, piano piano mi hanno sfilato i componenti del gruppetto, inoltre il percorso, piatto nella prima metà, ha iniziato a "innervosirsi": abbiamo affrontato un passaggio su sterrrato-ghiaione poi un cavalcavia e infine uno stretto passaggio pedonale in saliscendi con curve strette tra dei condomini. Di certo questo ultimo tratto di gara non mi ha aiutato! Comunque ho concluso i 10 chilometri, esatti misurati col Garmin, in 35'05'' alla media di 3'30''/km., 14esimo assoluto. Non posso dire di essere soddisfattissimo, se correvo con le buone sensazioni di domenica scorsa potevo stare nei primi 10, ma tant'è, per adesso va bene così, l'importante è essere in perfetta forma per fine mese per la Cuneo-Michelin e per le maratonine autunnali.

lunedì 10 settembre 2007

CORSA D'AUTUNNO

Ieri mattina sono andato a correre a Trana. Come due settimane fa, sono partito da Mondovì; sarei dovuto andare col mio amico Augusto, ma un invito indeclinabile ha fatto sì che non potesse farmi compagnia. Comunque, arrivo a Trana in netto anticipo, 8e20, ma già faccio fatica a trovare un posto per parcheggiare anche perchè il ritrovo è praticamente lungo la strada provinciale. Trovato un posticino per la mia trecilindri vado a iscrivermi come di consueto, ritiro pacco gara (due lattine da 250 gr. di buon caffe) e con tutta calma inizio il riscaldamento. Fortunatamente le gambe girano abbastanza bene, il lungo da 18 km. di mercoledì che sentivo fino a sabato sembra sia stato recuperato quasi completamente. La partenza della gara non coincide come di solito con l'arrivo, ma si trova a circa 500 mt., nei pressi di una vecchia cava; purtroppo arrivo qui quando c'è già parecchia gente e non riesco a schierarmi davanti perchè la strada è un pò stretta, al colpo di pistola perdo circa una ventina di secondi se non di più per portarmi davanti. Il percorso è abbastanza nervoso proprio come me lo avevano descritto: un continuo saliscendi. Passiamo davanti alla zona ritrovo lungo la provinciale, qui sarà quasi un cinquecento metri di salita non troppo ripida, mi giro e vedo il meraviglioso serpentone di atleti che animano queste domeniche podistiche. La gara continua per i borghi di Trana, io mi trovo in un piccolo gruppo in decima posizione, dopo il quinto chilometro prendo l'iniziativa e inizio ad andare un pò in progressione, gli altri mi stanno attaccati ma non mi danno neanche un cambio. Ecchecavolo! Mi giro li guardo ma niente, nessun cambio, e sì che mi sono attaccati, uno un paio di volte mi tocca pure il piede da dietro. In una curva in discesa un pò più ripida gioco d'astuzia allargandomi oltre la normale traiettoria e rallentando, finalmente mi passano in due ma non tirano più di tanto. Ok faccio da me. Continuo in progressione fino a raggiungere due ragazzi a meno di un chilometro dall'arrivo, in un tratto studiato bene nel riscaldamento in sterrato e in leggera discesa, ultima salitina e lancio la volata lunga da trecento metri... mi giro a pochi metri dall'arrivo ma dietro non c'è più nessuno! Termino la gara settimo assoluto, sono soddisfatto, il percorso non era dei miei preferiti ma credo di essermi difeso abbastanza bene.




domenica 2 settembre 2007

DOMENICA D'INIZIO ANNO

No non siamo a Gennaio...! Ma non so perchè a me sembra che l'anno inizi col primo di Settembre. Si ritorna dalle ferie, ricomincia la scuola,... si rinizia tutto insomma.
Stamattina sono andato a correre il Memorial Colombo organizzato dall'AVIS. Di solito questa gara si svolge al Valentino ma quest'anno per cause che non conosco è stata organizzata al Parco delle Pellerina. Partenza alle ore 9e30, clima fresco e tanta tanta gente! Oggi stavo un pò meglio rispetto a domenica scorsa, ma non sono ancora in pienissima forma. Nonostante ciò mi sono comportato abbastanza bene, decimo assoluto e settimo di categoria (premiavano le categorie fino al sesto...!); sono abbastanza soddisfatto, anche per la gestione tattica della gara. E poi... tapascionamente parlando, ho battuto nettamente chi mi premeva di battere quindi... contento!
Ritorno a casa giusto in tempo per mangiare e godermi lo spettacolo dell' ultima giornata dei Mondiali di Atletica di Osaka con una stupenda medaglia d'argento della collega Antonietta Di Martino.

Vado a mettere un pò in ordine le piante grasse (altra mia grande passione) nella serretta, alla prossima.

sabato 1 settembre 2007

SI PARTE...

Eccoci qua... Dopo tanto tempo finalmente sono riuscito a trovare tempo e voglia per creare questo mio blog. E allora si parte... correte con me!