sabato 30 gennaio 2016

MEZZA MARATONA DI SAN GAUDENZIO 2016

Dopo la mia prima partecipazione nel 2015 a questa manifestazione in terra novarese anche quest'anno ho corso la mezza maratona di San Gaudenzio, gara di sola approvazione UISP ma che, come sta succedendo in giro per l'Italia per altri eventi, ha riscosso un notevole successo in numero di partecipanti; infatti gli iscritti saranno oltre i duemila tra i non competitivi impegnati sulla distanza minore di 9,3 km e la maggioranza sulla distanza dei 21: saremo 1800 a tagliarne il traguardo.

L'anno scorso la gara fu condizionata dal meteo, era sì una bella giornata serena ma funestata dal vento che tirava teso per tutta la seconda parte del tracciato. Quest'anno sembra meglio, il cielo è azzurro e all'arrivo a Novara sta per spuntare il sole, solo la temperatura è un pò fredda assestandosi un paio di gradi sotto lo zero.
Dopo la solita trafila del ritiro pettorale e il piacevole incontro-raduno con gli amici di runningforum.it nel comodo palazzetto dello sport, incomincio il riscaldamento insieme a Sarah che ahimè viene in parte vanificato dal ritardo di dieci minuti della partenza. Qui inoltre non sono previste le griglie e portarsi in partenza con un filo di anticipo è d'obbligo se si vuole partire decentemente senza calpestare gli intelligenti che non sanno posizionarsi correttamente in base alle proprie qualità.
Fatto sta che si parte, in poche decine di metri prendo facilmente il mio passo risalendo il gruppone. Mi sento salutare al volo da una canotta gialla che arriva forte da dietro, è lo zio Rigo che sorpresa! Qualche veloce parola e poi lui rallenta mentre io proseguo col mio passo insieme a un gruppetto di tre atleti.
Ho freddo, non ho sensibilità alle mani e schiacciare il tasto lap al quinto chilometro è un'impresa, le gambe invece, per fortuna, girano bene. Siamo fuori Novara e poco a alla volta entro del tutto in temperatura, il percorso è un pò noioso è vero, ma a me spaziare tra campi e cascine piace e non poco. Oltrepassata la metà gara senza alcuna azione da parte mia inizio una lenta ma inesorabile rimonta nei confronti degli atleti che mi precedono sbarazzandomi allo stesso tempo dei ragazzi che mi avevano fatto compagnia fino a quel momento. Ah che bello senza vento! Su queste stradine l'anno scorso era una lotta impari contro il dio eolo mentre oggi è tutto più facile, anche se, a sensazione ma poi avvallata dai dati del garmin su strava, mi accorgo che stiamo correndo su un leggerissimo falsopiano a salire.
Si punta su Novara, in fondo in mezzo alla foschia scorgo la cupola dell'Antonelli ma con gli occhi cerco la torre delle antenne che si erge vicinissima alla zona d'arrivo. Entrati in città un serie consistente di svolte ci porta velocemente nei pressi dello stadio dove, oramai solo, corro gli ultimi metri di questa gara sul tappeto rosso.

Chiudo questa mia seconda mezza da inizio anno in 1:16'03'' e in ventiduesima posizione, qualche secondo oltre a ciò a cui puntavo ma consapevole, dopo l'analisi dei parziali ogni 5 km corsi tutti in progressione e quindi in negative split, che il freddo patito prima dello start mi potrebbe aver rallentato nella prima parte di gara.
Nessun problema, le sensazioni anche oggi sono state molto buone e la stagione è appena incominciata!
Brava anche Sarah che riesce a vincere una gara a cui è legata e affezionata in modo particolare.

 

sabato 23 gennaio 2016

MEZZA MARATONA SUL BREMBO 2016

Veloce e ritardatario report della mia gara corsa il giorno dell'Epifania a Dalmine.
Soddisfatto per l'organizzazione e anche per la bella gara corsa per la prima volta nel 2015, che come scrissi fu una piacevole scoperta, anche quest'anno il primo appuntamento agonistico mi ha visto impegnato sulle strade bergamasche di Dalmine.
Arrivati insieme a Sarah in mattinata, ci accoglie una bella giornata soleggiata e fredda. Solite formalità e alle 10:00 si parte. Come sto? Bene dai, in questi primi giorni dell'anno ho ripreso a carburare bene sia con le gambe che con la testa ed è tornata la voglia di allenarmi con un pò più di metodo rispetto ai mesi passati.
Negli istanti dopo lo sparo cerco subito di trovare un ritmo agevole e che mi faccia scaldare bene, l'attesa sulla linea di partenza e la temperatura veramente frizzante infatti mi fanno provare ancora del freddo addosso. Mi passano così diversi atleti a spron battutto, tanto che all'incirca al terzo chilometro sfruttando un tornantino a scendere mi conto in ventinovesima posizione.
La gara prosegue senza particolari guizzi, mi godo il paesaggio, la bella giornata e le gambe che entrate in temperatura fanno il loro dovere. Col passare dei chilometri avvicino e sorpasso diversi atleti fino a un gruppetto con quattro ragazzi con cui corro la seconda parte del percorso. Fatto il più e superato il secondo cavalcavia sull'autostrada il plotoncino di disunisce, siamo al diciottesimo e si inizia a fare i conti con la stanchezza.
Parte un ragazzo, provo a seguirlo ma la sua accelerazione è troppo violenta per me e guadagna velocemente parecchi metri, poi poco alla volta il vantaggio si stabillizza a una trentina di metri circa. Conosco la strada, dobbiamo percorrere un drittone di due chilometri abbondanti fino alla svolta a destra che ci immetterà sul rettilineo del traguardo.
Lo tengo nel mirino senza tante speranze, ma poi il gap che ci divideva incomincia a diminuire; senza forzare lo raggiungo a neanche un chilometro dall'arrivo. Lo affianco, ci guardiamo senza parlarci, "ci hai provato" gli dico sorridendo con gli occhi "ci ho provato!" mi rispondono i suoi.
Continuo così la mia solita progressione finale, il pubblico ai lati, il primo passaggio sotto al gonfiabile, la difficile inversione a U e gli ultimi cento metri sul tappeto rosso.
Anche questa è fatta! Chiudo con 1:15'27'', quattordici secondi più lento che nel 2015, in dodicesima posizione assoluta da che ero in ventinovesima; ottimo rapporto CV/CFV!
Su Strava la mia attività con i parziali e l'altimetria qui.