venerdì 18 dicembre 2015

UN PO DI CORSA 2015

Anche quest'anno ho partecipato alla gara di Natale organizzata dalla mia società in concomitanza alla camminata benefica promossa dalla onlus Forma a favore dell'ospedale Regina Margherita di Torino.

Due le distanze previste, la mezza con un rinnovato percorso a giro unico che abbraccia il fiume Po attraverso i viali del parco del Valentino e la dieci chilometri su un tracciato che percorreva gli stessi viali ma ovviamente in maniera ridotta. Io ho gareggiato su quest'ultima distanza, dopo la maratonina di Trino e la mezza maratona di domenica prossima a Bastia Umbra non potevo correre ancora ventun chilometri in gara e inoltre ero curioso di paragonare la condizione di adesso rispetto all'anno scorso quando vinsi questa stessa gara.
Il ritrovo è presso il Palavela che funge da polo logistico mentre la partenza, alle dieci in punto avviene sul corso Unità d'Italia. Le due gare partono in contemporanea e da subito sono alcuni atleti della più lunga a menare le danze. Io sto abbastanza bene e mi accodo a loro in compagnia di un altro paio di atleti, questa volta della dieci chilometri a vedere dal colore dei pettorali differente.
Dal corso si entra dentro il parco e qui si corre tutti insieme fino dopo il castello della facoltà di architettura dove è posizionato il bivio che divide i due percorsi di gara.
Svolto a destra e mi ritrovo davanti in testa con il mio diretto avversario a inseguire pochi metri dietro; non mi volto ma lo sento bene, aspetto qualche istante per vedere se ritorna sotto ma così non avviene.
Attraverso il ponte di corso Vittorio Emanuele passiamo sull'altra sponda del fiume Po, conosco bene tutto il tracciato allenandomi da sempre su questi viottoli e decido di proseguire con la mia azione. La gara ha pochi sussulti, il vantaggio aumenta in modo graduale fino a una ripida salitella che dalla ciclabile a filo del fiume ci porta sul ponte Balbis: grazie agli allenamenti in salita l'affronto bene senza esitazioni guadagnando ancora qualcosa.
Si ripassa al di là del fiume, discesa e svolta a gomito per affrontare gli ultimi due chilometri in direzione del traguardo posto di fronte al palavela.
Vinco così per il secondo anno questa gara, con un ritmo molto simile a quello dell'anno scorso (il percorso è cambiato e quindi non paragonabile) e con buone sensazioni generali.
La mia gara su Strava qui.

 
(foto di Ernesto Somadaj per Podoandando)

1 commenti:

Andrea87 ha detto...

questa mi era sfuggita! giusto una vittoria ;-) grande frank