giovedì 17 settembre 2015

13a MARCIALONGA RUNNING 2015


E si ritorna in trentino!
Due mesi dopo l'imperdibile appuntamento annuale con la ValdiFassa Running rieccomi nella vallata dolomitica per prendere parte alla tredicesima edizione della Marcialonga Running, gara che su parte del tracciato della sorella maggiore di sci di fondo unisce idealmente la val di Fassa alla val di Fiemme.

Sabato pomeriggio arrivo in zona con Sarah, ospiti di un amico non perdiamo tempo per concederci, dopo avere ritirato i pettorali a Moena, una sgambata pre gara sulla ciclabile di Pozza di Fassa. La giornata è invernale, temperatura fredda e una leggera pioggia che in quota imbianca le punte delle montagne.
Domenica mattina la situazione meteo è per fortuna l'esatto opposto, con un bel cielo terso e una temperatura frizzante ma asciutta. A Moena bisogna decidersi come partire, fa freddo ma appena spunta il sole si sente tutto il suo tepore. Decido per la canotta, scelta che si rivelerà azzeccata.
Grazie ai risultati conseguiti negli anni precedenti, come da regolamento mi viene assegnato un numero di pettorale che mi consente di partire nella prima griglia, solo 50 posti condivisi tra l'altro con i vari top runner invitati dall'organizzazione; ciò mi permette di prolungare il riscaldamento fino a pochi istanti prima della partenza e partire così bello caldo.
Come sto? Mah, chi mi segue su strava avrà potuto notare che sto passando un periodo di grande down, un pò dovuto al fatto che a luglio e agosto complice il clima equatoriale di Torino ho corso pochissimo e un pò dovuto anche alle ultime due settimane a filo dei cento chilometri come carico. Se poi aggiungiamo dei continui e indefinibili fastidi articolari a livello delle caviglie e dei tibiali posteriori ecco che completo il quadro del mio status.
E sono proprio questi doloretti che, ahimè, mi accompagneranno per i primi 22 chilometri ovvero tutta la prima parte del percorso in discesa. Conscio di questa condizione non al top alla partenza mi avvio con moderata cautela, mi faccio sfilare da una quarantina di concorrenti e cerco un ritmo di corsa consono a concludere la gara, evitando di eccedere nella facilità di corsa che permette la discesa. Dopo neanche due chilometri mi sento letteralmente abbracciare da lato, ma chi catz è penso,... è Matteo! Valido avversario e nuova amicizia che si è creata due mesi fa sui sentieri della VdFR. Ci scambiamo qualche parola, e continuiamo insieme queste prime battute di gara. Sono contento, avere una persona così vicino può essere un grande aiuto, due parole quà e là aiutano a distrarsi e a non pensare troppo.
La gara prosegue, dalla val di Fassa si entra in Predazzo e quindi in val di Fiemme, il passaggio in centro, la chiesa della mia cresima, più avanti il ristoro, la scuola alpina che mia ospitato per dieci mesi,... tutto visto e rivisto ma le mozioni a correre qui sono sempre tante. Uscendo da Predazzo si continua in mezzo ai campi in direzione di Ziano di Fiemme. Qui è un tratto di percorso che a volte soffro, la pendenza seppur ancora favorevole si appiattisce parecchio e bisogna pedalare.
Raggiungo il gruppetto che fa da ali alla terza donna in gara oggi, la maratoneta Laura Giordano vincitrice della Treviso Marathon di marzo e senza forzare mi porto avanti in direzione Panchià. Sto discretamente bene a livello organico tanto che ne avrei per aumentare un filo il ritmo ma come detto soffro a livello articolare nella caviglie cosa che a volte mi provoca delle piccole fitte. Cerco di rimediare facendo delle leggere intraruotazioni nella fase di volo del piede e trovo così del sollievo, ma intorno al 20 chilometro il fastidio si accentua di molto tanto che mi balena per la testa di fermarmi e fare qualche metro al passo.
Ma non lo faccio, stringo i denti sapendo che manca poco al passaggio col rilevamento chip della mezza maratona e poi ancora un chilometro prima di arrivare ai piedi della salita. Mi ripassa Matteo, ancora due parole e in men che non si dica ecco il gonfiabile dei 21,1 km. Butto per la prima volta un occhio al Garmin, sono a 1:17' abbondante, non malaccio nonostante tutto, posso ancora tentare di stare sotto l'ora e trentasei minuti che era il mio obiettivo odierno prima della partenza.
Il gruppetto nel mentre mi ha riassorbito e tutti insieme siamo in prossimità del sottopassaggio pedonale che ci farà bypassare la strada statale. Mi tengo in ultima posizione, zig-zag sottoterra e poi fuori a destra, la salita!
Aspettavo questo momento perchè avevo notato nei brevi tratti in contropendenza che ero molto efficace e cosa fondamentale che appoggiavo i piedi in modo tale da sentire fastidi vari. E infatti le sensazioni erano giuste, appena la strada si inerpica non rallento ma anzi aumento il ritmo. Tempo neanche un centinaio di metri e mi ritrovo davanti, solo un giovane atleta del posto, che poi ho scoperto essere un ex nazionale di combinata nordica mi tallona.
Salgo su bene, sto bene e colgo l'occasione per dar fondo a tutte le mie energie. Dall'asfalto passiamo sullo sterrato e da qui il caratteristico attraversamento sotto la galleria della vecchia ferrovia di fiemme. C'è Stefano Benatti come sempre pronto a scattare a tutti le foto e a dare una parola di incoraggiamento.
Arrivo in Cavalese, quest'anno la zona di arrivo è cambiata infatti anzichè svoltare a sinistra ad un incrocio si va verso destra, un'ultima leggera salita e finalmente il rettilineo d'arrivo. Davanti a me un atleta visibilmente stanco procede lentamente, ma rinuncio, senza offesa, a una volata tra poveri per godermi queste ultimi metri di gara tra due ali di pubblico festante.

Concludo questa mia quinta Marcialonga Running in trentunesima posizione con 1:36'38' per i 25,7 chilometri dichiarati dall'organizzazione, difficile fare quindi un confronto preciso con la prestazione dell'anno passato, ma date le premesse non posso che ritenermi soddisfatto e già pronto per l'iscrizione 2016!
Qui la mia corsa su strava e qui le classifiche ufficiali.

Le mie passate partecipazioni:
la mia gara nel 2014 qui,
la mia gara nel 2013 qui,
la mia gara nel 2012 qui,
la mia gara nel 2008 qui.